George Russell ha concluso il sesto e ultimo Sprint della stagione al terzo posto sul circuito di Losail, dietro ai due piloti McLaren, Oscar Piastri e Lando Norris. Tuttavia, il pilota della Mercedes non ha nascosto il suo malumore nei confronti di alcune manovre difensive del giovane australiano, che ha definito "al limite".
Russell, che ha dimostrato un buon passo durante la gara, ritiene che avrebbe potuto ottenere un risultato migliore senza le difficoltà create dalla strategia McLaren e dal comportamento in pista di Piastri: «Sono partito bene, ma Piastri ha avuto uno scatto migliore e si è preso subito la seconda posizione. Da lì, la gara è diventata molto complicata.»
Le lamentele di Russell
Russell ha sottolineato tre fattori principali che gli hanno impedito di attaccare efficacemente:
- La strategia McLaren: «Lando ha guidato solo così velocemente da consentire a Oscar di sfruttare il DRS, rendendo i miei attacchi più difficili.»
- Le difese di Piastri: «Oscar mi ha chiuso la porta davanti al naso più volte. In particolare, in curva 1, siamo andati vicinissimi al contatto. Quando difendi così a 320 km/h, è rischioso. È stata una manovra al limite, forse un po' oltre.»
- Gestione delle gomme: «Stare costantemente nella scia di Piastri ha peggiorato il consumo delle mie gomme. Anche lui ha avuto problemi simili dietro a Lando, ma mai abbastanza per permettermi di superarlo.»
Il pilota inglese ha spiegato che un contatto effettivo tra le due monoposto è stato evitato per puro caso: «Ci siamo sfiorati una volta, e qualche giro dopo è successo di nuovo. È stata fortuna se siamo arrivati entrambi al traguardo senza danni.»
Riflessioni sulla prestazione
Nonostante le difficoltà, Russell ha cercato di vedere il lato positivo: «Abbiamo ottenuto un buon terzo posto, ma senza la perfetta sinergia tra Norris e Piastri avrei potuto attaccare e forse mettere pressione anche su Lando. Non siamo stati dominanti come a Las Vegas, ma la macchina è competitiva, e questo è ciò che conta.»
Russell ha concluso con un’osservazione sull’imprevedibilità della Formula 1: «Questo weekend ci ha ricordato quanto velocemente possono cambiare le cose. In alcune piste siamo imbattibili, in altre dobbiamo lottare per ogni posizione.»
Classifica finale dello Sprint in Qatar
- Oscar Piastri (AUS), McLaren, 27:03.010
- Lando Norris (GB), McLaren, +0.136
- George Russell (GB), Mercedes, +0.410
- Carlos Sainz (ESP), Ferrari, +1.326
- Charles Leclerc (MON), Ferrari, +5.073
- Lewis Hamilton (GB), Mercedes, +5.650
- Nico Hülkenberg (GER), Haas, +8.508
- Max Verstappen (NED), Red Bull Racing, +10.368
- Pierre Gasly (FRA), Alpine, +14.513
- Kevin Magnussen (DNK), Haas, +15.485
- Fernando Alonso (ESP), Aston Martin, +19.204
- Valtteri Bottas (FIN), Sauber, +23.351
- Lance Stroll (CAN), Aston Martin, +24.421
- Esteban Ocon (FRA), Alpine, +30.379
- Alex Albon (THA), Williams, +33.062
- Liam Lawson (NZL), Racing Bulls, +34.356
- Yuki Tsunoda (JPN), Racing Bulls, +35.102
- Franco Colapinto (ARG), Williams, +35.639
- Guanyu Zhou (CHN), Sauber, +1:11.436
- Sergio Pérez (MEX), Red Bull Racing, +1:14.371
La prossima tappa vedrà Russell impegnato a lottare per migliorare ulteriormente, sperando di sfruttare appieno il potenziale della sua Mercedes.
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