Anthony West: «Sono semplicemente ingrassato»

Incontro in Qatar tra piloti e stewards: un confronto costruttivo sulle regole della Formula 1


In Qatar si è tenuto un incontro importante tra i piloti di Formula 1 e gli stewards della FIA, un'opportunità per discutere delle regole che recentemente avevano sollevato molte discussioni. Il tema centrale era la normativa sugli sorpassi, che ha causato divergenze nelle ultime gare, come ad esempio in Austin e in Messico.

Nel Gran Premio degli Stati Uniti, un sorpasso di Lando Norris su Max Verstappen aveva acceso i riflettori sulla questione, con il pilota McLaren che ricevette una penalità di 5 secondi per aver sorpassato Verstappen fuori dalla pista. Norris si era lamentato, sostenendo che fosse stato il pilota Red Bull a spingerlo fuori dalla traiettoria. Una settimana dopo, in Messico, la situazione si rovesciò: stavolta fu Verstappen a ricevere due penalità di 10 secondi per aver forzato troppo il duello con Norris, il suo rivale per il titolo.

L'incontro in Qatar, che ha coinvolto sia i piloti che i membri della FIA, si è svolto in modo costruttivo, come ha sottolineato uno degli stewards, Garry Connelly: "È stato l'incontro più produttivo a cui abbiamo mai partecipato. I piloti hanno dato un contributo fantastico, sono stati molto costruttivi. Non ci sono stati commenti negativi né accuse. È stato molto stimolante vedere come i migliori piloti del mondo abbiano comunicato chiaramente e in modo costruttivo su come migliorare le linee guida a beneficio dei piloti e per rendere il nostro lavoro più semplice."

Connelly ha poi enfatizzato il ruolo degli stewards: "Non siamo qui per causare problemi ai piloti, ma per garantire condizioni di gara eque. Non siamo noi a combattere contro i piloti, sono i piloti a competere tra loro. Il nostro compito è assicurarci che tutti abbiano le stesse opportunità."

Il direttore australiano ha inoltre ribadito la politica di apertura degli stewards: "La porta dell'ufficio dei commissari è sempre aperta a ogni pilota che voglia discutere di una decisione che lo riguarda o riguarda altri. Questo incontro ha sottolineato la nostra politica di porte aperte."

Per quanto riguarda le regole, Connelly ha dichiarato che queste sono in continua evoluzione: "Le linee guida sul comportamento in pista sono vive, non sono immutabili. Ogni anno cerchiamo di incontrare i piloti, i direttori sportivi e i rappresentanti della FIA per vedere se le linee guida devono essere aggiornate, in base alle esperienze degli ultimi dodici mesi, e per apportare miglioramenti che possano garantire maggiore coerenza."

Dal lato dei piloti, anche il feedback è stato positivo. George Russell, direttore della GPDA, l'associazione dei piloti di Formula 1, ha dichiarato a "Sky Sports F1": "È stato un incontro produttivo. Non credo che ci fosse molto da cambiare, ma ci sono state piccole modifiche, come ad esempio eliminare alcune formulazioni, come quella che imponeva di lasciare una larghezza di auto tra il pilota che sorpassa e la linea ideale dalla punta alla uscita della curva."

Russell ha continuato dicendo che l'incontro non ha mirato a riscrivere l'intero regolamento: "Non si trattava di riscrivere il regolamento, ma solo di apportare alcune modifiche. Questo è stato il lato positivo dell'incontro."

In sintesi, il dialogo tra piloti e stewards si è rivelato molto fruttuoso, con l'obiettivo di migliorare la coerenza delle regole e garantire che le gare si svolgano in modo leale, senza penalizzare i piloti per questioni che possono essere meglio definite attraverso un confronto continuo.

Commenti