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Formula 1
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La pressione su Antonelli è enorme. A soli 18 anni, l’italiano è stato scelto per prendere il posto del pilota più vincente nella storia della Formula 1, e la notizia del suo debutto è stata resa pubblica proprio durante il Gran Premio di casa a Monza. Tuttavia, il suo esordio in FP1 non è andato come sperato: dopo appena un giro e mezzo, Antonelli è uscito di pista nella curva Parabolica, andando a sbattere violentemente contro le barriere. L'incidente ha segnato il giovane pilota, spingendolo ad affrontare con più cautela il successivo turno di prove a Città del Messico.
«Ovviamente ho imparato la lezione a Monza,» ha spiegato il pilota bolognese. «Il weekend in Messico è stato un buon test per provare un nuovo approccio. Forse stavolta sono stato un po’ troppo lontano dal limite, ma si trattava solo di una sessione di prove libere e non volevo correre rischi inutili.»
Antonelli ha inoltre parlato della sua preparazione in vista della prossima stagione, in cui dovrà misurarsi come pilota titolare accanto a George Russell. «La mia vita è cambiata, lavoro moltissimo con il team in pista e passo molto tempo anche in fabbrica. Mi sto concentrando sullo sviluppo della vettura per questa stagione, mentre mi preparo al meglio per il 2025.»
Alla domanda su come la popolarità sia cambiata in Italia, Antonelli ha risposto con un sorriso: «Non ho passato molto tempo a casa da quando è stata data la notizia, quindi non ho avuto modo di rendermene conto appieno. Ma è vero che ora vengo riconosciuto più spesso.»
L’ascesa di Antonelli rappresenta una grande responsabilità, ma anche un’opportunità straordinaria per il giovane pilota italiano, che dovrà dimostrare il proprio talento in una delle scuderie più prestigiose e sotto l’attenta osservazione del mondo della Formula 1.
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