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Marc Márquez approva i nuovi regolamenti MotoGP dal 2027

A partire dalla stagione 2027, la MotoGP adotterà un nuovo set di regolamenti tecnici. Marc Márquez, pilota Ducati e otto volte campione del mondo, ha espresso il suo supporto per le nuove normative, ritenendo che possano restituire maggiore importanza al ruolo del pilota.

Prime impressioni con Ducati ufficiale

Durante il primo test MotoGP del 19 novembre sul Circuit de Catalunya, Márquez ha potuto prendere confidenza con il ritorno in un team ufficiale dopo un anno trascorso nel satellite Gresini Ducati. Il pilota spagnolo ha lavorato intensamente con gli ingegneri per valutare il materiale fornito e per adattarsi ai ritmi più strutturati di un team ufficiale.

"Il test è stato un primo contatto per conoscere nuove persone e cercare di adattarmi al team. Allo stesso tempo, è stato importante per definire alcune linee guida per lo sviluppo della nuova moto," ha spiegato Márquez in un’intervista con il suo sponsor Estrella Galicia.

Guidando per la prima volta la Ducati GP25, Márquez ha sottolineato un aspetto cruciale: "La cosa più importante è che sia io sia Pecco abbiamo dato gli stessi feedback sulla GP25. Condividiamo le stesse sensazioni sui punti di forza e di debolezza della moto."

Le nuove regole MotoGP dal 2027

Annunciate ufficialmente il 6 maggio 2024 a Le Mans, le nuove regole tecniche MotoGP porteranno diverse modifiche significative:

  • Riduzione della cilindrata: i motori passeranno dagli attuali 1000 ccm a 850 ccm.
  • Abolizione dei dispositivi di regolazione dell'altezza del telaio (ride height devices).
  • Riduzione dell’aerodinamica: con l’obiettivo di semplificare i progetti e favorire i sorpassi.

Il parere di Márquez

Márquez ha accolto positivamente i cambiamenti, mostrando fiducia nella capacità dei produttori di adattarsi: "Penso che le moto saranno comunque competitive. Non so come facciano i costruttori, ma alla fine riescono sempre a renderle veloci."

Particolarmente soddisfatto della riduzione dell’aerodinamica, ha aggiunto: "Meno aerodinamica significa più possibilità di sorpasso, e il pilota avrà un impatto maggiore sulla gara. Anche i cambiamenti sui dispositivi mi piacciono: meno aiuti tecnici ci sono, più è il pilota a fare la differenza. Quando invece ci sono tanti fattori tecnici, dipendi troppo dagli ingegneri."

Uno sguardo al futuro

Con l'introduzione di queste regole, Márquez intravede una MotoGP più vicina alle origini, dove il talento e l'abilità del pilota saranno elementi determinanti. Per il campione spagnolo, questa sarà un'opportunità per mostrare ancora una volta il suo valore in una classe regina sempre più tecnica.

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