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Prima dell'inizio del weekend in Qatar, Verstappen aveva mantenuto un tono prudente: «L’obiettivo è rimasto lo stesso: vogliamo ottenere il miglior risultato possibile.» Tuttavia, già nelle prove libere è apparso chiaro che il tre volte campione del mondo avrebbe avuto difficoltà a lottare per la pole su un circuito insidioso come quello di Losail.
Durante le qualifiche Sprint, il pilota olandese non è riuscito a trovare il ritmo giusto, piazzandosi solo sesto con un tempo di 1:21.315, a oltre tre decimi dal poleman Lando Norris. Dopo la sessione, Verstappen ha ammesso le difficoltà:
«A essere onesti, ci è mancato semplicemente il ritmo. Ero lento e non avevo il bilanciamento giusto per poter spingere.»
Verstappen ha spiegato nel dettaglio le criticità della sua monoposto: «All’ingresso e a metà curva, l’auto non era come doveva essere, e su questo tracciato è davvero complicato. Nelle sezioni veloci ci difendiamo, ma in tutte le altre siamo in difficoltà. Questo rende difficile spingere al limite.»
Il 62 volte vincitore di Gran Premi ha evidenziato come la mancanza di equilibrio abbia compromesso la sua capacità di competere ai massimi livelli in Qatar, un circuito che richiede una macchina ben bilanciata in tutte le sue sezioni.
Con un bilanciamento non ideale, Verstappen ha mostrato scetticismo riguardo alle sue possibilità nello Sprint di sabato:
«Con il bilanciamento attuale, sarà difficile tenere testa alle macchine intorno a noi. Forse riusciremo a migliorare qualcosa in vista della prossima qualifica, ma non mi aspetto miracoli. È improbabile che all’improvviso tutto funzioni perfettamente.»
Le difficoltà incontrate da Verstappen in Qatar riflettono una fase più impegnativa per Red Bull Racing, almeno in questa specifica tappa del campionato. Tuttavia, con il titolo mondiale già assicurato, il pilota olandese potrebbe sfruttare la Sprint per testare configurazioni e strategie in vista del Gran Premio di domenica, puntando a ottimizzare ogni opportunità.
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