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Sin dalle prime sessioni di prove libere e dalla Sprint-Qualifying, Verstappen aveva intuito che il penultimo weekend di gara della stagione sarebbe stato in salita. La sua Red Bull sembrava incapace di competere ai livelli consueti, mostrando limiti evidenti rispetto ai piloti di testa.
Nel primo turno di prove libere, Verstappen ha chiuso con l'undicesimo tempo, a 1,260 secondi dalla miglior prestazione registrata da Charles Leclerc su Ferrari. La Sprint-Qualifying ha confermato le difficoltà: Verstappen, partito sesto, è arrivato ottavo nel mini-GP, chiudendo a oltre dieci secondi dal vincitore Oscar Piastri. Quest’ultimo ha beneficiato di un gesto strategico del compagno di squadra Lando Norris, che lo ha lasciato passare in segno di riconoscenza per un favore analogo in Brasile.
Al termine della gara, Verstappen ha analizzato così la sua prestazione: «Sinceramente, non credo che avrei potuto lottare con i piloti davanti. La partenza non è stata nulla di speciale, è stato più che altro merito di Lewis che è scattato molto bene. Dopo il via, ho cercato di evitare qualsiasi problema.»
Il pilota Red Bull ha poi aggiunto: «Il grip era inesistente, continuavo a scivolare ovunque. Ho avuto diversi momenti complicati e questo è stato il tema costante per tutto il weekend. Non avevo bilanciamento, né in ingresso né a metà curva. È stato estremo, e il fatto di non essere riuscito nemmeno a raggiungere Nico Hülkenberg dice tutto. Finora, il nostro weekend è stato terribile.»
La Sprint di Losail ha messo in luce un Verstappen in difficoltà, lontano dalle prestazioni che gli hanno permesso di dominare la stagione. Nonostante tutto, l’olandese si consola con un punto in più nella classifica mondiale, anche se il suo obiettivo resta tornare competitivo per il Gran Premio di domenica.
Classifica Sprint, Qatar
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