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In concomitanza con la scadenza fissata dal tribunale regionale di Wels per la presentazione dei piani di ristrutturazione da parte della Pierer Industrie AG, la società madre della KTM AG, è stato confermato che i salari per il mese di dicembre sono stati regolarmente versati. La notizia, confermata dall'amministratore straordinario Peter Vogl, arriva come un raggio di luce per i circa 3.600 dipendenti, preoccupati per il loro futuro.
Lo scorso novembre era stato annunciato che gli stipendi di dicembre sarebbero stati erogati anticipatamente, per prevenire situazioni di difficoltà tra i lavoratori. Tuttavia, a metà dicembre, la notizia che gli stipendi non sarebbero stati pagati nei tempi previsti aveva generato incertezza.
Nonostante i ritardi iniziali, la KTM AG è riuscita a procedere con l'erogazione degli stipendi già prima della fine del mese. Tuttavia, il tempo limitato a disposizione non ha permesso il pagamento prima delle festività natalizie. Secondo quanto dichiarato, le difficoltà di liquidità della società avevano ostacolato un'eventuale erogazione anticipata.
Per quanto riguarda il mese di novembre e il pagamento della tredicesima mensilità, questi verranno gestiti nel corso di gennaio attraverso il Fondo per il trattamento d'insolvenza, un sostegno essenziale per le aziende in difficoltà finanziarie.
Parallelamente, i lavori di ristrutturazione procedono a ritmo serrato. Durante le ultime settimane è emerso che potenziali investitori sarebbero disposti a iniettare fino a 750 milioni di euro di nuovo capitale nella Pierer Industrie AG, un intervento che potrebbe garantire maggiore stabilità e un futuro più sereno per i dipendenti di KTM AG.
La notizia del pagamento degli stipendi di dicembre rappresenta una boccata d’ossigeno per i lavoratori della KTM AG e per le altre società coinvolte. Tuttavia, la situazione resta complessa e delicata. Le prossime settimane saranno cruciali per definire il futuro dell'azienda e la continuità lavorativa per migliaia di famiglie. I dipendenti e il management sperano che i segnali positivi degli investitori si concretizzino presto, garantendo una ripresa stabile e duratura.
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