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Maverick Viñales è uno dei piloti più esperti della MotoGP. Dopo aver corso con Suzuki, Yamaha e Aprilia, ora si trova in sella alla KTM RC16 del team Tech3. Pur avendo vinto su ogni moto con cui ha gareggiato, ci sono ancora alcuni dettagli da affinare per raggiungere la competitività massima.
Progressi nei test di Sepang
Il pilota spagnolo ha iniziato i test in Malesia con un tempo di 1:58.552, chiudendo la prima giornata in tredicesima posizione. Con il passare delle sessioni, Viñales ha migliorato la sua prestazione, registrando un 1:57.865 nell'ultima giornata, riducendo il distacco dal leader Alex Márquez (Ducati) a 1,372 secondi.
Nonostante il ritardo dai primi, Viñales si è detto soddisfatto del lavoro svolto: "Nel complesso è stato positivo, ma ho bisogno di almeno altri due giorni per perfezionare il setup. Solo nell'ultima ora di test abbiamo iniziato a comprendere meglio alcuni aspetti, come la frenata, le scalate e il comportamento generale della moto."
Adattarsi allo stile di guida della KTM
Viñales ha spiegato che sta ancora lavorando per adattarsi alle caratteristiche della KTM: "La sensazione è più importante del tempo sul giro. In Thailandia dovremo comprendere meglio il DNA della moto, e solo allora potrò fare il passo successivo."
Uno degli aspetti più critici per il pilota spagnolo è la frenata, dove sente ancora un grande gap rispetto ai compagni di marca Brad Binder e Pedro Acosta: "Non ho ancora capito il modo migliore per ottenere il massimo dalla frenata. È un approccio molto diverso da quello a cui ero abituato. In passato affrontavo le curve in modo più lineare, sfruttando completamente l'anteriore. La KTM invece richiede uno stile più laterale, e devo ancora abituarmi."
Obiettivi per la Thailandia
"La KTM ha una grande potenza in accelerazione e sento una buona connessione con il motore. Se riesco a migliorare il feeling in frenata, sarò davanti," ha affermato Viñales. Il suo obiettivo per i test in Thailandia sarà proprio quello di perfezionare la frenata e la gestione delle curve: "Abbiamo ancora da lavorare sullo speed in curva, specialmente in quelle più lente. Sono fiducioso che con più chilometri riusciremo a trovare ancora qualche decimo."
Viñales continua dunque il suo percorso di adattamento alla KTM, con la convinzione che, una volta risolti gli ultimi dettagli, potrà tornare a lottare stabilmente nelle posizioni di vertice.

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