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Brad Binder ha vissuto un weekend complicato al Gran Premio di Thailandia, concludendo la gara in 8ª posizione. Il pilota sudafricano del team KTM, dopo aver ottenuto il 6° posto nel Sprint del sabato, non è riuscito a migliorare nel GP della domenica. La causa principale del risultato sottotono? Un errore nella scelta dei pneumatici.
La gara e l'errore nella scelta dei pneumatici
Binder ha dichiarato che la gara è stata lunga e difficile, soprattutto a causa delle alte temperature che hanno messo a dura prova i pneumatici. "Sapevamo che dovevamo trattare il pneumatico posteriore con molta attenzione, soprattutto all'uscita delle curve", ha spiegato il sudafricano. Nonostante il suo impegno, un errore nella scelta del pneumatico ha limitato la sua performance. Ha poi aggiunto: "Anche se abbiamo fatto un buon lavoro considerando le difficoltà, credo che il mio errore nella scelta del pneumatico ci abbia penalizzato."
Un weekend difficile ma positivo
Nonostante la delusione per il risultato, Binder ha elogiato il lavoro del team e ha cercato di rimanere positivo: "Non è stato un weekend facile, ma il team ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo ancora molto da imparare, ma continueremo a lottare e speriamo di ottenere risultati migliori in Argentina."
La situazione di Pedro Acosta
Il compagno di squadra di Binder, Pedro Acosta, non ha avuto la stessa fortuna. Il giovane pilota spagnolo ha concluso la gara senza raccogliere punti, un altro segno delle difficoltà del team KTM a Buriram.
Classifica finale del GP di Thailandia (2 marzo)
- Marc Márquez (E), Ducati – 39:37,244 min
- Alex Márquez (E), Ducati – +1,732 sec
- Francesco Bagnaia (I), Ducati – +2,398 sec
- Franco Morbidelli (I), Ducati – +5,176 sec
- Ai Ogura (J), Aprilia – +7,450 sec
- Marco Bezzecchi (I), Aprilia – +14,967 sec
- Johann Zarco (F), Honda – +15,225 sec
- Brad Binder (ZA), KTM – +19,929 sec
- Enea Bastianini (I), KTM – +20,553 sec
- Fabio Di Giannantonio (I), Ducati – +21,546 sec
- Jack Miller (AUS), Yamaha – +22,315 sec
- Luca Marini (I), Honda – +23,940 sec
- Fermin Aldeguer (E), Ducati – +24,760 sec
- Miguel Oliveira (P), Yamaha – +26,097 sec
- Fabio Quartararo (F), Yamaha – +26,456 sec
- Maverick Viñales (E), KTM – +28,770 sec
- Alex Rins (E), Yamaha – +31,095 sec
- Somkiat Chantra (T), Honda – +31,480 sec
- Pedro Acosta (E), KTM – +42,115 sec
- Lorenzo Savadori (I), Aprilia – +46,827 sec
– Joan Mir (E), Honda – 11 giri indietro
– Raul Fernandez (E), Aprilia – 6 giri indietro
Classifica Mondiale MotoGP dopo 2 gare:
- Marc Márquez – 37 punti
- Alex Márquez – 29 punti
- Francesco Bagnaia – 23 punti
- Franco Morbidelli – 18 punti
- Ai Ogura – 17 punti
- Marco Bezzecchi – 10 punti
- Brad Binder – 10 punti
- Johann Zarco – 9 punti
- Enea Bastianini – 7 punti
- Fabio Di Giannantonio – 6 punti
- Jack Miller – 5 punti
- Luca Marini – 4 punti
- Fabio Quartararo – 4 punti
- Pedro Acosta – 4 punti
- Fermin Aldeguer – 3 punti
- Miguel Oliveira – 2 punti
- Joan Mir – 1 punto
- Maverick Viñales – 0 punti
- Alex Rins – 0 punti
- Somkiat Chantra – 0 punti
- Lorenzo Savadori – 0 punti
- Raul Fernandez – 0 punti
Brad Binder dovrà concentrarsi sui suoi punti deboli, soprattutto la scelta dei pneumatici, per migliorare nelle prossime gare e lottare per risultati migliori, a partire dal GP di Argentina.

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