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Brad Binder, pilota esperto di KTM, ha stupito tutti con una partenza incredibile nel primo sprint della stagione a Buriram. Nonostante fosse partito dalla 14ª posizione, il sudafricano è riuscito a superare ben sette posizioni prima della prima curva, mettendo in difficoltà il giovane compagno di squadra, Pedro Acosta. Ma, come ammesso da Binder, la sua strategia aggressiva ha avuto dei costi.
Una partenza "aggressiva" che ha scaldato le gomme
"Da partire dalla 14ª posizione dovevo essere aggressivo per avere una possibilità di fare un buon risultato, ma con il caldo intenso, questa non era la scelta ideale", ha spiegato Binder. Dopo il suo scatto iniziale, il sudafricano ha rapidamente visto i suoi pneumatici, in particolare quello anteriore, "cuocere" e perdere prestazioni, costringendolo a rallentare, soprattutto nelle curve a destra.
Le difficoltà con il suo stile di guida
Nonostante il miglioramento delle KTM, Binder ha riscontrato difficoltà nel trovare il giusto equilibrio con il suo stile di guida aggressivo. "Il mio stile non si adatta completamente alla moto attuale. Quando spingo al massimo, il lato anteriore della moto ne soffre", ha aggiunto. Questo è stato anche il motivo del suo tempo di qualifica più basso, avendo mancato il Q2 per soli due decimi.
Un bilancio positivo e il riconoscimento a Ogura
Nonostante tutto, Binder ha concluso il primo sprint al 8° posto, partendo dalla 14ª posizione. Un risultato che ha giudicato positivamente, sottolineando che non è affatto male partire da dietro e finire tra i primi 10. Inoltre, ha riservato parole di elogio per il rookie Ai Ogura, che ha impressionato con la sua performance, riconoscendo il duro lavoro che ha svolto fin dai test.
Classifica finale del MotoGP Buriram Sprint (1 marzo):
- Marc Marquez (E), Ducati – 19:35.005
- Alex Marquez (E), Ducati – +1.185
- Francesco Bagnaia (I), Ducati – +3.423
- Ai Ogura (J), Aprilia – +4.392
- Franco Morbidelli (I), Ducati – +5.790
- Pedro Acosta (E), KTM – +11.700
- Fabio Quartararo (F), Yamaha – +13.437
- Brad Binder (ZA), KTM – +14.228
- Joan Mir (E), Honda – +15.453
- Johann Zarco (F), Honda – +16.209
- Raúl Fernández (E), Aprilia – +16.817
- Marco Bezzecchi (I), Aprilia – +17.152
- Fermin Aldeguer (E), Ducati – +17.741
- Maverick Viñales (E), KTM – +18.984
- Luca Marini (I), Honda – +19.149
- Miguel Oliveira (P), Yamaha – +19.569
- Alex Rins (E), Yamaha – +20.149
- Enea Bastianini (I), KTM – +23.948
- Somkiat Chantra (T), Honda – +24.594
- Lorenzo Savadori (I), Aprilia – +31.443
- Fabio Di Giannantonio (I), Ducati – 2 giri indietro
- Jack Miller (AUS), Yamaha – 6 giri indietro
Brad Binder si prepara a dare il massimo anche per la prossima gara, consapevole delle sfide da affrontare con il caldo e le difficoltà della sua moto. Nonostante ciò, il suo spirito combattivo e la sua determinazione sono più forti che mai.

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