Tony Arbolino cerca riscatto a Jerez: “Vogliamo risolvere il problema del chattering”

Tony Arbolino

Dopo un weekend da dimenticare in Qatar, Tony Arbolino è pronto a tornare protagonista a Jerez. Il pilota del team BLU CRU Pramac Yamaha punta a lasciarsi alle spalle i problemi di chattering che hanno condizionato pesantemente la sua gara a Lusail, chiusa solo al 20° posto.

Un’occasione sprecata in Qatar

Reduce da uno splendido secondo posto sul bagnato ad Austin, Arbolino voleva dimostrare di poter essere competitivo anche sull’asciutto con la moto Boscoscuro. Le aspettative erano alte, sia da parte sua che del team manager Alex De Angelis, che aveva chiesto un risultato solido per confermare i progressi. Ma la realtà in pista è stata un’altra.

«In Qatar è stato tutto complicato fin dalla prima sessione», ha ammesso Arbolino. «Abbiamo perso tempo prezioso cercando soluzioni per il chattering. Non sono mai riuscito a trovare il feeling giusto per spingere davvero. Nella prima parte della gara avevo un buon ritmo, ma l’assenza di un setup solido ha causato un consumo eccessivo delle gomme.»

Il ritorno a Jerez con più dati e fiducia

Ora si guarda a Jerez, tracciato in cui Arbolino ha raccolto buoni risultati in passato: terzo nel 2022, quarto nel 2023 e settimo nel 2024 – sempre però con un telaio Kalex. La sfida ora sarà far funzionare il pacchetto Boscoscuro su un tracciato tecnico come quello andaluso, dove si è già corso nei test precampionato.

«A Jerez abbiamo già girato, anche se con problemi simili di chattering. Ma oggi abbiamo molti più dati e informazioni raccolte in questi primi quattro GP», ha spiegato il pilota lombardo. «Con il team abbiamo analizzato a fondo cosa può causare questi problemi. Stanno lavorando duramente per darmi la miglior base possibile, ed è l’approccio giusto per tornare al top.»

Obiettivo: tornare tra i protagonisti

Arbolino ha dimostrato in passato di poter lottare con i migliori. Il suo talento è fuori discussione, e se la squadra riuscirà a risolvere i problemi tecnici, il ritorno sul podio è un obiettivo realistico.

«Sappiamo che la velocità c’è, dobbiamo solo creare le condizioni per esprimerla al massimo. A Jerez daremo tutto», ha concluso motivato.


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