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Nel novembre 2024, la Pierer Industrie AG aveva avviato una procedura di ristrutturazione europea per evitare il fallimento, e ora è giunto il momento di presentare il piano di ristrutturazione. Il focus principale del piano riguarda il pagamento degli interessi sul debito, che ammontano a 247 milioni di euro, una somma composta da due obbligazioni e due prestiti obbligazionari.
Il 20 dicembre, durante una riunione al tribunale di Ried im Innkreis, è stata confermata la continuazione delle operazioni della KTM AG, della KTM Components GmbH e della KTM Forschungs & Entwicklungs GmbH, segnando un primo passo verso il salvataggio del gruppo. Questa decisione offre una prospettiva di stabilità per le società coinvolte, pur mantenendo alta la pressione per una rapida soluzione della crisi.
Inoltre, secondo fonti ufficiali, esiste un potenziale di investimento fino a 750 milioni di euro, che potrebbe consentire alla Pierer Industrie AG di soddisfare la quota di riduzione del debito del 30% nei confronti dei creditori. Questo rappresenta un segnale positivo, poiché KTM contribuisce in misura significativa ai ricavi complessivi del gruppo Pierer Industrie AG.
Nel contesto della ristrutturazione, gli investitori potenziali sono già entrati in contatto con il curatore fallimentare Peter Vogl e con la KTM. Un contributo significativo di capitale proviene sicuramente dal partner indiano di KTM, Bajaj, che ha confermato l'intenzione di partecipare finanziariamente al risanamento. Tuttavia, rimangono ancora alcune incertezze riguardo al futuro del maggior azionista Stefan Pierer, con voci da ambienti bancari che suggeriscono una pressione per il suo eventuale ritiro.
Il 27 dicembre rappresenterà quindi una giornata cruciale per determinare il futuro della Pierer Industrie AG e delle sue società affiliate, tra cui la KTM AG, che continua a lottare per superare la crisi e mantenere la propria posizione di leadership nel mercato delle moto.
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