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Il 21 giugno 2024, l'annuncio dell’agente di Razgatlioglu, Kenan Sofuoglu, ha generato grande fermento nel paddock. Il manager ha rivelato che il suo pilota avrebbe considerato un passaggio in MotoGP dopo la stagione 2024, un'ipotesi che ha creato tensione all’interno di BMW, che si è trovata di fronte al rischio di perdere il suo miglior interprete.
Nonostante la concorrenza agguerrita e i progressi della M1000RR, è evidente che senza Razgatlioglu BMW non avrebbe ottenuto gli stessi risultati: il turco ha conquistato 18 vittorie, di cui 13 consecutive, e 27 podi nel 2024, vincendo il titolo nonostante sei gare saltate per infortunio. Il suo contributo ha superato di gran lunga quello dei suoi compagni di squadra, dimostrando il suo valore unico.
L’idea di un passaggio immediato in MotoGP per il 2025 è stata però accantonata, a causa del contratto che lega Toprak a BMW fino alla fine del 2025. Razgatlioglu e il suo manager hanno confermato la loro lealtà alla casa tedesca, dichiarando di essere pronti a rispettare l’accordo firmato.
Tuttavia, il discorso per il 2026 rimane aperto. Il pilota turco ha confermato che sta valutando diverse opzioni per un possibile futuro in MotoGP, escludendo però Yamaha, con cui aveva vinto il titolo Superbike nel 2021, ma con la quale i rapporti si sono deteriorati dopo un test poco soddisfacente con la M1.
Nonostante il talento indiscusso, il passaggio di Razgatlioglu nella classe regina nel 2026 non sarà semplice. Tutti i posti nei team ufficiali Ducati, KTM e Aprilia saranno già occupati fino al 2026, e le uniche opzioni realistiche sarebbero un team satellite o la Honda ufficiale, ma quest’ultima al momento non appare come una scelta competitiva.
Inoltre, il fattore età gioca un ruolo importante: nel 2026, Razgatlioglu avrà 29 anni, un’età in cui molti piloti della MotoGP iniziano a pensare al ritiro piuttosto che a debuttare nella categoria. Tuttavia, per Tardozzi, questo non sarebbe un problema: "La verità la dirà il cronometro. Se è veloce, l’età non conta".
Se un posto in un team ufficiale sarà difficile da trovare, Razgatlioglu potrebbe approdare in un team satellite Ducati, come Pramac Racing, che nel 2023 ha dimostrato di poter competere per il titolo con Jorge Martin. Tardozzi ha sottolineato che un pilota in un team satellite Ducati può avere lo stesso materiale e supporto tecnico di quello ufficiale, rendendo quindi irrilevante la differenza di status tra le squadre.
Il futuro di Toprak Razgatlioglu rimane incerto, ma il suo talento è sotto gli occhi di tutti. Se riuscirà a mantenere il suo livello di prestazioni in Superbike nel 2025, potrebbe davvero guadagnarsi un posto in MotoGP nel 2026. Resta solo da vedere se ci sarà una squadra pronta a dargli l'opportunità di dimostrare il suo valore anche nella classe regina del Motomondiale.
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