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Il terzo giorno di test è stato segnato da diversi episodi insoliti. Le bandiere rosse non sono mancate, ma non a causa di incidenti tra le vetture. Prima una vetrata sulla linea di partenza si è frantumata, spargendo schegge sulla pista. Poi, un quad dei commissari è rimasto in traiettoria al momento della ripartenza, costringendo a una nuova interruzione. Come se non bastasse, un autobus è finito nella via di fuga in curva 10 e perfino un volatile ha attraversato la pista.
Alcune scuderie hanno affrontato problemi tecnici. Fernando Alonso ha avuto un guasto in pit lane ed è stato costretto a fermarsi. Oliver Bearman, con Haas, ha perso una parte della carrozzeria in pista. Inoltre, l'Aston Martin ha dovuto adattare la vettura a due riprese per Alonso, sostituendo Lance Stroll, indisposto.
Nelle fasi finali della giornata, Max Verstappen sembrava destinato a chiudere in testa, ma a sette minuti dal termine George Russell ha stampato un 1:29.545, battendo l'olandese per soli 11 millesimi. Tuttavia, il miglior tempo assoluto dei test resta quello di Carlos Sainz del giorno precedente (1:29.348).
Williams si è distinta con Alex Albon, capace di inserirsi tra i migliori con un ottimo 1:29.650, mentre Ferrari e McLaren hanno evitato di spingere sui tempi, concentrandosi su programmi diversi. Haas ha mostrato tempi mediocri, puntando più su long run e adattamento della squadra ai nuovi piloti e ingegneri.
Le prestazioni dei team nei test devono sempre essere prese con cautela: carichi di carburante, settaggi del motore e strategie nascoste rendono i tempi difficili da interpretare. Tuttavia, si preannuncia una stagione estremamente combattuta, con una lotta serrata sia al vertice che nel midfield.
Tutte le risposte arriveranno nel primo Gran Premio della stagione, a Melbourne, tra due settimane!
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