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Zarco sulla Honda: «Più azione significa meno velocità»

Zarco Honda

Johann Zarco, il veterano francese della MotoGP, ha parlato delle sfide affrontate durante il primo giorno di prove al Gran Premio di Thailandia 2025. Nonostante una performance solida che lo ha portato a qualificarsi per il Q2, Zarco ha fatto delle riflessioni interessanti sulle difficoltà tecniche e sul comportamento della sua Honda RC213V sotto le alte temperature.

L'importanza di una guida calma

Con il supporto del team LCR-Honda e una performance che lo ha visto classificarsi al decimo posto, Zarco ha dimostrato ancora una volta di poter ottenere risultati significativi nonostante le difficoltà. Con un distacco di 0,588 secondi dalla pole position, il francese ha confermato il suo ingresso al Q2, con una prestazione simile a quella dell'anno precedente. In effetti, il distacco registrato al GP della Thailandia del 2024 era di 0,517 secondi, evidenziando che la competizione resta estremamente ravvicinata.

Il fattore temperature

Il caldo soffocante che caratterizza Buriram rappresenta una delle principali preoccupazioni per Zarco. "Le temperature sono il mio più grande punto interrogativo. Oggi è stato estremamente caldo e si prevede che la situazione peggiori", ha dichiarato il pilota. Le condizioni meteo, con temperature più alte rispetto a quelle registrate nell'ottobre precedente, pongono un carico aggiuntivo su piloti e moto. Zarco ha aggiunto: "Anche se siamo ancora freschi, il calore alla lunga diventerà una vera sfida."

Limiti della moto

Un altro punto che Zarco ha sottolineato riguarda le difficoltà nel trovare il giusto equilibrio tra prestazioni e stabilità della moto. "C'è un limite, e quando lo si supera, è difficile mantenere il controllo", ha dichiarato il francese. Nonostante la Honda RC213V abbia mostrato segni di miglioramento rispetto allo scorso anno, Zarco ha osservato che la moto diventa particolarmente sensibile in condizioni estreme. La sua osservazione più interessante è che troppa "azione" alla guida potrebbe rallentare le prestazioni. "Più cerchi di spingere, più diventi lento. La cosa migliore è mantenere la calma e lasciare che la moto faccia il suo lavoro."

Un confronto con Joan Mir

Zarco ha anche fatto un interessante confronto con il compagno di squadra Joan Mir. Sebbene entrambi condividano la stessa moto, i due piloti hanno stili di guida molto differenti. Mir, infatti, sembra ottenere ottimi tempi anche con un approccio più calmo e rilassato, cosa che potrebbe essere un indicatore di come la RC213V risponda meglio a un certo tipo di pilotaggio.

La classifica del Tempo di Qualifica

Nel primo giorno di prove a Buriram, l'alfiere Honda ha visto Joan Mir e se stesso passare al Q2, un segnale positivo per l'evoluzione della moto. Tuttavia, la concorrenza è agguerrita, con piloti come Alex Márquez e Marc Márquez (entrambi su Ducati) che hanno dominato la sessione. Di seguito la classifica completa:

  1. Alex Márquez (E), Ducati, 1:29,020 min
  2. Marc Márquez (E), Ducati, +0,052 sec
  3. Pedro Acosta (E), KTM, +0,242 sec
  4. Marco Bezzecchi (I), Aprilia, +0,247 sec
  5. Franco Morbidelli (I), Ducati, +0,286 sec
  6. Joan Mir (E), Honda, +0,378 sec
  7. Raúl Fernández (E), Aprilia, +0,442 sec
  8. Fabio Quartararo (F), Yamaha, +0,465 sec
  9. Ai Ogura (J), Aprilia, +0,577 sec
  10. Johann Zarco (F), Honda, +0,588 sec
  11. Maverick Viñales (E), KTM, +0,661 sec
  12. Brad Binder (ZA), KTM, +0,675 sec
  13. Francesco Bagnaia (I), Ducati, +0,691 sec
  14. Jack Miller (AUS), Yamaha, +0,726 sec
  15. Fabio Di Giannantonio (I), Ducati, +0,733 sec
  16. Luca Marini (I), Honda, +0,767 sec
  17. Alex Rins (E), Yamaha, +0,962 sec
  18. Miguel Oliveira (P), Yamaha, +0,965 sec
  19. Enea Bastianini (I), KTM, +1,145 sec
  20. Fermin Aldeguer (E), Ducati, +1,249 sec
  21. Somkiat Chantra (T), Honda, +1,266 sec
  22. Lorenzo Savadori (I), Aprilia, +2,004 sec


Nonostante le sfide, Zarco ha un atteggiamento positivo verso il weekend di gara. Sebbene le temperature e le difficoltà della moto siano fattori determinanti, il pilota ha confermato che l'obiettivo rimane quello di ottenere il massimo, rimanendo concentrato e cercando di non cedere alla tentazione di spingere oltre i limiti della moto. L'importanza di mantenere un approccio calmo sembra essere il tema ricorrente nelle sue dichiarazioni, e non possiamo che aspettarci che il pilota francese continui a lottare per una posizione di rilievo nelle qualifiche e nelle gare future.

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