F1, Alonso dopo Suzuka: «Un piccolo miracolo essere arrivati 11°»

Alonso

Fernando Alonso deluso dalla monoposto Aston Martin, ma soddisfatto della propria performance

Il Gran Premio del Giappone ha portato con sé più delusioni che risultati per il team Aston Martin. Mentre Lance Stroll ha chiuso in ultima posizione, Fernando Alonso ha mancato la zona punti per un soffio, concludendo 11°. Eppure, per il due volte campione del mondo, è stato quasi un miracolo.

Alonso: «Non siamo abbastanza veloci per la top-10»

A Suzuka non ci sono stati incidenti, ritiri o variabili impreviste: è stato un GP "pulito", dove a fare la differenza è stata solo la velocità pura. Ed è proprio lì che, secondo Alonso, la Aston Martin ha mostrato tutti i suoi limiti.

«In condizioni normali, con una gara lineare come questa, non siamo abbastanza veloci per entrare nei primi dieci», ha ammesso lo spagnolo. «Dobbiamo lavorare e migliorare, è chiaro».

Un piccolo miracolo: Alonso spreme tutto dalla vettura

Nonostante i problemi della monoposto, Alonso ha elogiato la propria prestazione personale, definendola una delle migliori degli ultimi tempi:

«Temo che non siamo nemmeno veloci abbastanza per la top-18. Perciò è stato davvero un piccolo miracolo finire 11°! Ho dato tutto, ho estratto il massimo dalla macchina.»

Un’affermazione che mette in evidenza non solo il talento di Alonso, ma anche la crisi di performance del team inglese, che inizia a far suonare campanelli d’allarme dopo soli tre GP.

Segnali positivi: almeno il traguardo è arrivato

Se non altro, c’è un piccolo segnale positivo: dopo due ritiri consecutivi, Alonso ha finalmente visto la bandiera a scacchi. E questo, in un certo senso, è un primo passo.

Ora lo sguardo è puntato su Bahrain, dove ad inizio stagione si sono svolti tre giorni di test. Alonso guarda avanti con cauto ottimismo:

«Torniamo in un posto che conosciamo, ma stavolta con dati reali da analizzare. Abbiamo nuove idee e tanta voglia di sviluppare l’auto.»


Per Alonso, il problema è chiaro – e il talento non basta più

Fernando Alonso continua a dimostrare tutto il suo valore, anche in condizioni difficili. Ma il suo messaggio ad Aston Martin è inequivocabile: servono aggiornamenti, e servono subito. Perché il talento, da solo, non può fare miracoli ogni domenica.


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