F1, GP del Giappone: perché Lance Stroll è stato così lento a Suzuka?

Lance Stroll

Il Gran Premio del Giappone 2025 si è concluso senza incidenti, ma con un grande punto interrogativo: cosa è successo a Lance Stroll? Il pilota canadese dell’Aston Martin è stato l’unico a essere doppiato e ha chiuso il weekend con grande delusione.

Un GP lineare, ma non per tutti

Tutti i 20 piloti hanno tagliato il traguardo sul tracciato di Suzuka. In una gara senza particolari colpi di scena, il gruppo è rimasto compatto, tranne che per Lance Stroll, nettamente il più lento in pista. Il canadese ha terminato la corsa a un giro dal leader, unico tra tutti.

Un sabato difficile compromette la gara

Le difficoltà per Stroll sono iniziate in qualifica, dove una raffica di vento ha rovinato il suo giro veloce, costringendolo a partire dall’ultima posizione, la 20ª. Per tentare una rimonta, ha optato per una strategia aggressiva, montando gomme Soft all’inizio del GP.

Strategia a due soste: una scelta che non paga

Dopo appena 9 giri, Stroll è rientrato ai box per passare alle Hard, ma è stato poi costretto a un secondo pit stop nel corso della gara, montando infine le Medium. Questo lo ha penalizzato pesantemente: è stato l’unico pilota a effettuare due soste, perdendo terreno prezioso.

La sua strategia si è rivelata poco efficace anche per via del confronto diretto con Jack Doohan: anche l’australiano è partito con le Soft, ma ha gestito meglio le gomme, rallentando il degrado e completando la gara con una sola sosta.

Stroll dopo la gara: “Non c’era molto da fare”

Intervistato a fine gara, Stroll ha spiegato con toni rassegnati:

«L’idea era recuperare posizioni subito, ma non è stato possibile. Non c’era molto da fare. Abbiamo comunque potuto imparare qualcosa sul set-up in vista di Bahrain.»

Il pilota guarda già al prossimo appuntamento, previsto già dal prossimo weekend sul Bahrain International Circuit.


Classifica finale – GP Giappone 2025, Suzuka

  1. Max Verstappen (Red Bull) – 1:22:06.983

  2. Lando Norris (McLaren) – +1.423 sec

  3. Oscar Piastri (McLaren) – +2.129

  4. Charles Leclerc (Ferrari) – +16.097

  5. George Russell (Mercedes) – +17.362

  6. Kimi Antonelli (Mercedes) – +18.671

  7. Lewis Hamilton (Ferrari) – +29.182

  8. Isack Hadjar (Racing Bulls) – +37.134

  9. Alex Albon (Williams) – +40.367

  10. Oliver Bearman (Haas) – +54.529

  11. Fernando Alonso (Aston Martin) – +57.333

  12. Yuki Tsunoda (Red Bull) – +58.401

  13. Pierre Gasly (Alpine) – +1:02.122

  14. Carlos Sainz (Williams) – +1:14.129

  15. Jack Doohan (Alpine) – +1:21.314

  16. Nico Hülkenberg (Sauber) – +1:21.957

  17. Liam Lawson (Racing Bulls) – +1:22.734

  18. Esteban Ocon (Haas) – +1:23.438

  19. Gabriel Bortoleto (Sauber) – +1:23.897

  20. Lance Stroll (Aston Martin) – +1 giro

GP da dimenticare per Stroll

Mentre il resto della griglia ha beneficiato di un GP regolare e privo di imprevisti, Lance Stroll ha vissuto una gara complicata sin dalla qualifica. Una strategia poco efficace, un doppio pit stop e una macchina non competitiva lo hanno relegato in fondo al gruppo. Ora per lui l’obiettivo è cancellare Suzuka e ripartire da Bahrain.


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