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Dopo una buona partenza, Di Giannantonio si è ritrovato a duellare con Alex Marquez, ma è stato tamponato dal pilota Gresini alla terza tornata:
«Ero chiaramente davanti, e lui mi ha colpito forte. Non credo lo abbia fatto apposta, ma questi errori non sono accettabili a questo livello», ha dichiarato.
«Mi ha messo in serio pericolo, siamo a oltre 200 km/h. Se fossi caduto, forse ora non sarei qui a parlare.»
Il romano ha anche criticato la long lap penalty inflitta a Marquez, giudicandola troppo lieve per l'entità dell'incidente.
Come se non bastasse, nove giri dalla fine, Jorge Martin è caduto proprio davanti a Di Giannantonio, che lo ha centrato in pieno con la sua Ducati:
«Era steso davanti a me, ho avuto davvero paura. Ho pensato a lui per tutto il resto della gara.»
Martin ha riportato 11 costole rotte e un pneumotorace, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.
Nonostante la voglia di lottare per il podio, Di Giannantonio ha chiuso solo 16°, lontano dagli obiettivi iniziali:
«Avevamo il passo per stare con Marc (Marquez), ma la gara ci è sfuggita per motivi indipendenti da me.»
Marc Márquez (Ducati) – 41:29.186
Francesco Bagnaia (Ducati) +4.535
Franco Morbidelli (Ducati) +6.495
Johann Zarco (Honda) +6.668
Fermin Aldeguer (Ducati) +7.484
Alex Márquez (Ducati) +9.764
Fabio Quartararo (Yamaha) +12.895
Pedro Acosta (KTM) +14.219
Marco Bezzecchi (Aprilia) +14.368
Luca Marini (Honda) +15.137
Enea Bastianini (KTM) +17.459
Alex Rins (Yamaha) +17.563
Brad Binder (KTM) +17.632
Maverick Viñales (KTM) +17.800
Ai Ogura (Aprilia) +18.758
Fabio Di Giannantonio (Ducati) +26.340
Raúl Fernández (Aprilia) +26.925
Somkiat Chantra (Honda) +38.186
DNF: Jorge Martin, Augusto Fernandez, Joan Mir, Jack Miller
🔧 Prossimo appuntamento: GP di Jerez, con test ufficiale MotoGP il lunedì successivo.
📅 Di Giannantonio spera di voltare pagina in Spagna, ma intanto la polemica infiamma il paddock.
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