Gino Borsoi: Ritardo dimezzato, Miller straordinario!

Gino Borsoi Miller

Nel caos del Red Bull Grand Prix of the Americas, un'impresa sportiva ha rischiato di passare inosservata. Jack Miller ha riportato la Yamaha M1 tra l'élite della MotoGP, mentre il team manager di Pramac, Gino Borsoi, ha celebrato un grande risultato.

Negli ultimi anni, la presenza di Pramac Racing nelle prime posizioni della MotoGP era quasi scontata, grazie soprattutto a Jorge Martin. Dopo aver conquistato il titolo piloti nel 2024, Pramac ha voltato pagina, lasciandosi alle spalle oltre vent'anni di collaborazione con Ducati per diventare il team satellite Yamaha. Con l'arrivo di Jack Miller e Miguel Oliveira, il team ha affrontato una fase di adattamento impegnativa.

Dopo un avvio di stagione difficile, il terzo GP dell'era Pramac-Yamaha ha segnato una svolta, con Jack Miller che ha ottenuto un sorprendente quinto posto ad Austin. L'australiano ha saputo sfruttare al meglio le condizioni difficili, dimostrando una notevole capacità di adattamento. Il suo risultato ha acceso un piccolo festeggiamento nel box Pramac.

Borsoi entusiasta: "Un risultato che vale una vittoria!"

Il team manager Gino Borsoi ha espresso grande soddisfazione: «È stato un weekend incredibile, con entrambi i piloti che hanno ottenuto risultati eccellenti. Per noi, una top-5 in questa fase della partnership con Yamaha vale quasi una vittoria!».

Borsoi ha anche sottolineato l'importanza dei progressi tecnici compiuti da Yamaha: «Ancora più significativo è il fatto che il distacco di Miller dal vincitore sia stato di soli 11 secondi, rispetto ai 22 dell'anno scorso. Questo dimostra che stiamo facendo grandi passi avanti. Jack è stato straordinario, ha messo il cuore in gara e ha mantenuto un passo costante.»

Miller ha dimostrato che la Yamaha è più competitiva di quanto si pensasse, e tutti i piloti M1 hanno conquistato punti in gara. Tuttavia, solo lui è riuscito ad avvicinarsi ai primi. Fabio Quartararo, che lo scorso anno aveva accumulato un distacco di 22 secondi da Maverick Viñales, ha chiuso quest'anno a 18 secondi da Francesco Bagnaia.

Prossima tappa: Qatar, tra speranze e conferme

Ora l'attenzione si sposta sulla prossima gara in Qatar, dove le condizioni saranno più stabili rispetto ad Austin. Yamaha e Pramac vogliono continuare la crescita e, soprattutto, abbandonare l'ultimo posto nella classifica costruttori.


Risultati MotoGP COTA, Gran Premio (30 marzo):

  1. Francesco Bagnaia (I), Ducati, 39:00.191 min

  2. Alex Márquez (E), Ducati, +2.089 sec

  3. Fabio Di Giannantonio (I), Ducati, +3.594

  4. Franco Morbidelli (I), Ducati, +10.732

  5. Jack Miller (AUS), Yamaha, +11.857

  6. Marco Bezzecchi (I), Aprilia, +12.238

  7. Enea Bastianini (I), KTM, +12.815

  8. Luca Marini (I), Honda, +15.646

  9. Ai Ogura (J), Aprilia, +16.344

  10. Fabio Quartararo (F), Yamaha, +18.255

  11. Alex Rins (E), Yamaha, +24.256

  12. Raúl Fernández (E), Aprilia, +27.938

  13. Augusto Fernandez (E), Yamaha, +35.740

  14. Maverick Viñales (E), KTM, +42.724

  15. Lorenzo Savadori (I), Aprilia, +46.397

  16. Somkiat Chantra (T), Honda, +1:03.601

  17. Johann Zarco (F), Honda, +2 Giri

Ritirati: Marc Márquez, Fermin Aldeguer, Brad Binder, Pedro Acosta, Joan Mir


Classifica Mondiale MotoGP dopo 6 gare:

  1. A. Márquez, 87 punti

  2. M. Márquez, 86

  3. Bagnaia, 75

  4. Morbidelli, 55

  5. Di Giannantonio, 44

  6. Ogura, 25

  7. Zarco, 25

  8. Bezzecchi, 24

  9. Marini, 20

  10. Miller, 19

  11. Binder, 19

  12. Bastianini, 16

  13. Acosta, 16

  14. Quartararo, 16

  15. Mir, 10

  16. Rins, 10

  17. Viñales, 6

  18. R. Fernandez, 25

  19. Aldeguer, 3

  20. A. Fernandez, 3

  21. Oliveira, 2

  22. Savadori, 1

  23. Chantra, 0

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