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Yamaha ha scelto di puntare sul telaio anziché sul motore per sfruttare le Super Concession. Jonathan Rea analizza la decisione della casa giapponese.
Nel Mondiale Superbike 2024, Yamaha ha deciso di sfruttare le Super Concession Tokens per modificare il telaio della R1, rinunciando a interventi radicali sul motore, considerato da molti piloti come il vero punto debole della moto.
Dopo aver accumulato un numero sufficiente di questi “gettoni” – concessi dalla Dorna secondo un algoritmo legato ai risultati del team – Yamaha ha optato per un aggiornamento strutturale ammesso solo grazie a questo speciale regolamento, in vigore dal debutto europeo del campionato a Portimao.
Andrea Dosoli, responsabile Yamaha Racing, ha spiegato:
“Modificare il motore avrebbe richiesto cambiamenti troppo profondi, con costi elevatissimi e poca resa. Per questo abbiamo deciso di investire sul telaio Super Concession.”
Una scelta che ha già dato i primi frutti: Andrea Locatelli ha conquistato la vittoria ad Assen, riportando Yamaha al successo dopo il trionfo di Toprak Razgatlıoğlu a Magny-Cours nel 2023.
Rea: “Serve realismo. La potenza non si inventa”
Jonathan Rea, sei volte campione del mondo, ha provato per la prima volta il nuovo telaio Yamaha nel weekend di Cremona, dopo un infortunio al piede che lo aveva tenuto lontano dalle prime tre tappe. Anche se non ha raccolto punti in gara, il nordirlandese ha commentato con lucidità la filosofia tecnica del suo nuovo team.
“Non puoi inventarti la potenza dal nulla,” ha detto Rea. “Tutti i piloti vorrebbero più cavalli, ma non sempre è possibile. Yamaha sta lavorando nei settori dove possiamo davvero migliorare. Se ottimizziamo la potenza disponibile e costruiamo una moto bilanciata, con un buon telaio, possiamo essere competitivi.”
Strategia a lungo termine
La scelta di Yamaha evidenzia una visione sostenibile e strategica: piuttosto che rischiare uno sviluppo costoso e complesso del motore, si è puntato su un miglioramento dell’equilibrio ciclistico della R1. Una decisione che potrebbe rivelarsi vincente nel medio periodo, soprattutto in un contesto tecnico regolamentato come quello della Superbike.
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