Brivio (Trackhouse) sul Caos alla Partenza: «Abbiamo perso tutto!»

Brivio (Trackhouse)

Un caos senza precedenti in MotoGP

Durante il Gran Premio di Austin, Davide Brivio, team principal di Trackhouse Racing, ha vissuto momenti di pura frustrazione a causa del caos in griglia di partenza. Con un’esperienza decennale nel motorsport, Brivio non aveva mai assistito a una situazione tanto bizzarra.

La rivolta in griglia

Pochi istanti prima del giro di formazione, Marc Marquez (Ducati) ha scatenato una vera e propria ribellione in griglia, abbandonando la sua posizione e costringendo la Direzione Gara a interrompere la procedura di partenza per motivi di sicurezza. Il motivo? Diversi piloti avevano montato gomme da pioggia invece degli slick, rendendosi conto all’ultimo momento dell’errore.

Il risultato? Chi aveva fatto la scelta giusta è stato penalizzato. Trackhouse Racing, ad esempio, aveva previsto la situazione e montato pneumatici slick su Ai Ogura, mettendolo in una posizione favorevole. Ma tutto è stato vanificato dal nuovo start.

La rabbia di Brivio

Davide Brivio non ha nascosto la sua frustrazione davanti ai microfoni: «Sono davvero arrabbiato, così non si gestisce la partenza di una gara!»

E ha proseguito: «Abbiamo preso un rischio, abbiamo fatto la scelta giusta, e quando era il momento di partire hanno fermato tutto perché alcuni piloti hanno lasciato la griglia… e guarda caso erano proprio quelli che avevano sbagliato la decisione sulle gomme!»

Il manager italiano ha poi concluso con amarezza: «Perché non ci hanno lasciato partire con le gomme giuste? Abbiamo perso tutto. Abbiamo rischiato, abbiamo azzeccato la decisione e adesso… beh, ormai è andata.»

Una decisione controversa

Brivio ha ragione a protestare. Se la Direzione Gara avesse rispettato il regolamento, la corsa sarebbe iniziata regolarmente come gara bagnata. I nove piloti che hanno lasciato la griglia, incluso Marquez, avrebbero dovuto partire dalla pit-lane e scontare una penalità.

Invece, la decisione di interrompere la partenza ha rimescolato le carte, impedendo a Trackhouse Racing di sfruttare il vantaggio strategico costruito con grande attenzione. Una scelta che ha influenzato l’esito della gara e lasciato tanto amaro in bocca.

Delusione per Ai Ogura

Anche Ai Ogura non ha nascosto la sua delusione: «Mi dispiace molto per il mio team, perché avevamo fatto la scelta giusta. Alla fine, chi ha sbagliato non ha perso nulla, e chi ha preso la decisione corretta non ha guadagnato niente.»

Un episodio che lascia molte domande sulla gestione della gara e sulla coerenza nelle decisioni della Direzione Gara. Il sogno di una vittoria a casa per Trackhouse Racing è stato spezzato da una decisione che continua a far discutere.

Commenti